Il valore che differenzia le cooperative da tutto il resto delle imprese - ha aggiunto Silvia Spadaro -, è proprio dare importanza e valore all'uomo, al suo lavoro, alla sua capacità di cambiamento ed adattamento".
"Le imprese e la transizione ambientale. L'evoluzione del diritto ambientale tra norme comunitarie e nazionali" è stato il tema centrale del convegno organizzato da Confcooperative Lavoro e Servizi che ha avuto tra gli ospiti anche Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy. Proprio il vice ministro, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come la capacità di ascolto possa essere un valore differenziale per potersi adeguare al cambiamento. Sul tema è tornato anche il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini che ha evidenziato come le cooperative, soprattutto durante l'emergenza sanitaria, siano state in grado di adattarsi ai cambiamenti repentini in maniera eccellente".
Il presidente nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi, Maurizio Stronati ha posto l'accento proprio sulla necessità di "mettere al centro l'uomo" e ha evidenziato come "grazie alla capacità di adattarsi al cambiamento, attraverso l'ascolto che diventa subito azione, il modello cooperativo diventi il modus operandi di chi fa impresa".
La transizione energetica resta in ogni caso un passaggio fondamentale per il futuro del mondo dell'impesa. "E' necessario fare una scelta sia razionale che con il cuore - ha detto Silvia Spadaro -. in una prima fase è chiaro che gli imprenditori dovanno affrontare dei sacrifici ma si tratta di investimenti che sul lungo periodo gli consentiranno di ottenere maggiori profitti con un minor costo d'esercizio. A questo bisogna aggiungere i vantaggi anche per l'ambiente perché le imprese inquineranno meno e si andrà nella direzione della sostenibilità e dell'efficientamento energetico. Si tratta però di una scelta da fare anche con il cuore perché le nuove generazioni, i nostri figli, i nostri prossimi colleghi potranno godere di un mondo migliore. Per tutte queste ragioni è una scelta da fare subito".
La componente del board europeo CECOP ha sottolineato poi anche il legame tra il tema della transizione energetica e la reputazione di ogni azienda. "Scegliere ed affrontare la transizione energetica - ha aggiunto Silvia Spadaro - significa ottenere maggiore visibilità, comunicare attraverso il nostro brand temi come la sicurezza, l'efficienza, la salute e migliorare quindi la competitività. Dobbiamo migliorare il modo di fare impresa e dobbiamo migliorarlo nel rispetto dell'ambiente e delle nuove generazioni. Le cooperative sanno adattarsi ai cambiamenti, lo hanno dimostrato, e anche oggi per quanto questo percorso sarà difficile e articolato, il modello cooperativo sono certa che potrà essere un esempio per tutte le imprese".