"La transizione ecologica e digitale hanno a che fare con il lavoro e la loro attuazione incide sul lavoro. Per cui credo che vadano regolati e ancor di più, riferendomi alla politica, governati con una visione di medio-lungo periodo. La transizione ambientale, in particolar modo – spiega Di Nunno – è uno dei processi di cambiamento ed evoluzione che abbiamo inserito nel processo di cambiamento d’impresa e non è un caso che l’impresa cooperativa sia sulla frontiera del cambiamento. La cooperazione – sottolinea – è inserita a pieno diritto in questo processo perché quando è usata in maniera corrette è in grado di dare vita ad un modello di sviluppo partecipato e solidale, con al centro la persona e i suoi bisogni. Per cui la cooperazione, e quella di produzione lavoro in particolare, ha un posto di primo piano nell’economia sociale e di mercato".