Il riconoscimento ottenuto da Gemos si inscerisce in un progetto di sviluppo sostenibile più ampio e aderente ai 17 Global Goals contenuti nell'Agenda 2030. Rispetto alla gender equality, la società cooperativa con sede a Faenza già da tempo ha rivolto grande attenzione e risorse a questo tema e non è un caso che l'87% (1.545) del totale dei lavoratori è donna mentre sono 228 gli uomini. Guardando al consiglio di amministrazione e ai ruoli dirigenziali, invece, la presenza femminile si attesta al 30%.
"Il recente conseguimento della certificazione sull'uguaglianza di genere - si legge in una nota della società cooperativa guidata da Mirella Paglierani - rappresenta per Gemos l’esordio di un percorso volto a incorporare la parità nel DNA aziendale, attraverso l’adozione di policy e strumenti per garantire pari opportunità nei processi di recruitment e di governance, di sviluppo professionale e remunerativo, di tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro".
Il cammino intrapreso dalla cooperativa che si occupa di ristorazione colletiva proseguirà anche nel futuro con l'obiettivo di favorire "l'occupazione femminile, assicurare uguali diritti nell’accesso al lavoro, equità reddituale e piena attuazione del congedo parentale, prevenendo ogni forma di discriminazione, non solo di genere".