Secondo quanto emerge dal dossier "dalle verifiche empiriche sull'evoluzione delle dinamiche della mobilità urbana in Italia, caratterizzata da una ormai consolidata rivoluzione verso modelli di mobilità condivisa («shared mobility»), continua a svolgere un ruolo centrale il servizio tradizionale di trasporto persone, nel quale il movimento cooperativo riveste storicamente un ruolo di notevole importanza".

E' in crescita, secondo l'analisi, il comparto della shared mobility che ha registrato "tra il 2018 e il 2023 una decisa crescita nei valori delle vendite". In particolare "tra il 2021 e il 2023 il valore delle vendite dell'intero settore della mobilità condivisa è cresciuto del 600 +92,8% passando dai 247 milioni di euro del 2021 ai 477 500 milioni di euro del 2023". Secondo quanto emerge dal dosser di FondoSviluppo "il numero di cooperative con bilancio depositato 2022 con attività prevalente il trasporto persone è pari a 751 unità. Dopo la pesante caduta registrata nel 2020 (lockdown per pandemia da Covid-19), il fatturato delle cooperative di trasporto persone è risalito superando i livelli raggiunti nel 2019. Tuttavia, il livello medio della sostenibilità economico finanziaria delle cooperative resta peggiore rispetto quello del 2019, con oltre sei cooperative su dieci in area di vulnerabilità o rischiosità. La scarsa solidità patrimoniale delle cooperative oggetto d'indagine trova riflesso nell'evidenza rappresentata da un'elevata incidenza di cooperative con patrimonio netto negativo (una su quattro) e da un'elevata incidenza di cooperative con capitale sociale inferiore a 10mila euro (otto su dieci)".

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