Secondo quanto emerso nello studio "dalle verifiche empiriche sulle dinamiche comparate dei soci lavoratori e degli addetti non soci occupati nelle cooperative aderenti a Confcooperative e attive nel periodo 2014-2023 (serie storica omogenea), si evidenzia una flessione del peso dei soci lavoratori rispetto a quello degli addetti non soci".
Complessivamente, tra il 2014 e il 2023, gli addetti in totale sono cresciuti del 34,4% (considerato sia soci lavoratori che addetti non soci); un dato che testimonia la capacità delle cooperative aderenti a Confcooperative di creare occupazione. Al tempo stesso "si rileva la difficoltà a sostenere l'incremento della componente dei soci lavoratori": tra il 2014 e il 2024 "nelle cooperative attive registra valori negativi sia tra le micro sia tra le piccole cooperative, e una crescita molto meno sostenuta, rispetto a quella degli addetti non soci, sia tra le medie sia tra le grandi cooperative".
Guardando allo studio, "nell'ambito della cooperazione di produzione e lavoro la riduzione del peso dei soci lavoratori (diffusa soprattutto nell'industria e costruzioni, nel trasporto e logistica e nelle pulizie e sanificazione) è stata meno consistente rispetto a quella rilevata nella cooperazione sociale (che registra una diminuzione del peso dei soci lavoratori di oltre 10 punti percentuali nel 2023 rispetto al 2014). Di fatto, la crescita molto consistente degli addetti nella cooperazione sociale rispetto alla cooperazione di produzione e lavoro (+46,3%, contro il +19%) è stata sostenuta principalmente dalla crescita degli addetti non soci (+85,6%, con punte del +104,9% nella cooperazione sociale mista) rispetto a quella dei soci lavoratori (+22,8%)".
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