"Abbiamo voluto essere presenti come Supporter a questo importante evento, che per tre giorni trasformerà Parma nel catalizzatore di una fondamentale riflessione sulla green economy – spiega la presidente di COLSER Cristina Bazzini – per provare a puntare i riflettori, per la prima volta, sull’impatto consistente che ha il mondo dei servizi sull’ambiente e non solo".
"Con i nostri ospiti vorremmo approfondire il tema dell’impatto ambientale di attività come il cleaning, la logistica, le manutenzioni e tutte gli smart facility services che garantiranno efficienza e trasparenza alle città del futuro. Vorremmo far emergere – sottolinea Bazzini – sia i percorsi virtuosi già intrapresi che le numerose sfide che ancora ci attendono nella ricerca di strumenti innovativi e adeguati alla misurazione dei nostri impatti e nella quantificazione dei costi che deriveranno dagli investimenti importanti che la transizione ecologica ci impone".
A queste dichiarazioni di intento fa da cornice il panel tematico dedicato organizzato da COLSER dal titolo "La sostenibilità dei servizi: tra innovazione e nuove competenze", che si terrà venerdì 5 maggio alle 16.30 presso l’APE PARMA MUSEO.
In quel contesto, che si andrà ad intersecare non solo semanticamente con tutto quanto si dibatterà nella Green Week, si potrà spaziare a 360° nel tema della sostenibilità declinata sui servizi grazie ad ospiti di assoluto rilievo.
Si pensi al "nuovo codice dei contratti (d.lgs. 36/2023)" che nelle parole del prof. Salvemini, docente di Diritto Amministrativo, "ha decisamente innovato e riscritto il rapporto tra pubblico e privato introducendo agli articoli 1, 2 e 3 nuovi principi che tracciano nuove strade che il pubblico ed il privato possono percorrere insieme 'fidandosi' uno dell’altro, avendo a cuore il medesimo risultato. Con il risultato di una riduzione dei costi per le imprese e soprattutto miglioramento della qualità dei servizi resi dalle stesse perché proiettate in alto".
O al "futuro riconvertito alla sostenibilità" tramite "un percorso di mitigazione forte dell’impatto ambientale” citato dal consigliere di amministrazione della Fondazione Ecosistemi Giorgio Galotti, che specifica come "bisognerebbe riuscire a bilanciare quelli che sono i danni per gli effetti dei rischi ambientali a cui stiamo andando incontro con i benefici che invece si hanno con un comportamento che ci consentirà di arrivare a contenere il più possibile il nostro impatto su questo pianeta".
O, in tema innovazione, alla "sostenibilità" che secondo il presidente di Redrim Roberto Vogliolo "introdurrà una quantità di attività e cose nuove da fare, per cui chi offre servizi alle imprese e alle persone dovrà ripensarsi sui modelli e avrà tutto lo spazio per riconvertire e fare crescere le attuali offerte".
E a corollario le parole della presidente di COLSER Cristina Bazzini secondo la quale "innovare in un’ottica di sostenibilità ambientale significa rivedere i modelli di servizio fino ad ora proposti, per poterci inserire a giusto titolo nella catena virtuosa che ci vede coinvolti in un confronto quasi quotidiano con clienti e fornitori sul tema dell’etica delle nostre attività".
Un panel che ci dirà molto sul percorso che le realtà che offrono servizi dovranno intraprendere per avviarsi sulla strada di una completa e fruttuosa sostenibilità: cogliere i segnali per costruire un futuro sostenibile.