Con sede a Brescia, un fatturato che si aggira sui 6 milioni di euro annui e 110 dipendenti, ACLI è una realtà consolidata, in particolar modo nel panorama competitivo dei servizi privati di fornitura pasti, bar e caffetteria. L’azienda annovera nel proprio portafoglio clienti prevalentemente del sociosanitario e scolastico-universitario.
“Per Gemos è un passo ponderato, che mira a garantire la sostenibilità e lo sviluppo futuro nel contesto nazionale, mantenendo salde le radici cooperative e sfruttando al meglio le risorse condivise per sostenere gli obiettivi comuni con Confcooperative” dichiara Mirella Paglierani, Presidente Gemos, sottolineando la duplice connotazione strategica dell’avvenuta acquisizione, geografica e associativa.
La decisione di uniformare i servizi di ACLI all’ecosistema GEMOS, poggia su solidi presupposti. Mentre ad ACLI è concessa l’occasione di assumere una struttura organizzativa ben definita ed articolata, GEMOS potrà beneficiare del personale altamente qualificato dell’organizzazione bresciana, della sua salda reputazione nel settore privato, dove conta una platea di clienti estremamente fidelizzati grazie a prossimità e personalizzazione di servizio. Inoltre, l’acquisizione della cooperativa consentirà di ampliare il giro d’affari di GEMOS non solo nel bresciano, ma anche nel resto della Lombardia e nelle regioni limitrofe.
Una logica di business development accompagnata da una condivisione valoriale che rende perfettamente congruenti le due aziende. Oltre all’ampliamento delle prospettive di network cooperativo, ACLI esprime i medesimi principi organizzativi di GEMOS, fondati su Qualità, Ricerca e Innovazione, Cura per il Benessere e le Relazioni, facilitando anche rinnovati orizzonti culturali a livello corporate.
Dunque, una co-creazione di valore che apre le porte a nuovi e importanti scenari non solo economici per la cooperativa di ristorazione faentina.