"L'economia civile può farsi interprete per offrire soluzioni in un mondo complesso di transizioni che vanno opportunamente gestite per evitare conflitti", questo un brevissimo ma significativo estratto dall'intervento del Presidente di Confcooperative Maurizio Gardini al Festival Nazionale dell'Economia Civile tenutosi a Firenze fasl titolo "Oltre i limiti: L’impegno che (ci) trasforma".
Altri due passaggi, fra i tanti, di estrema importanza, quelli su lavoro e salari: "Dobbiamo combattere il lavoro povero, non attraverso il salario minimo ma attraverso il rafforzamento contrattuale. Non possiamo ragionare con vecchie logiche ma lavorare su produttività e welfare per irrobustire i salari". E sulle comunità energetiche: "Dobbiamo incoraggiare la promozione di Comunità energetiche per contrastare la povertà. Dobbiamo rendere i territori protagonisti".
Al Festival ha partecipato anche Mario Antonio Scino, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il quale ha parlato di piani, PNRR e energia, raccontando in maniera tecnica prospettive del settore energetico e idee sul futuro dell'economia in relazione a questi temi. Intrecciando anche elementi del piano REPowerEU sull'indipendenza energetica e la crisi climatica.