Un finanziamento da 497,8 milioni di euro dal Programma ricerca, innovazione e competitività 2021-2027 per sostenere lo sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie critiche per le transizioni verde e digitale previste dal Regolamento STEP. È quanto prevede un decreto del ministero delle Imprese la cui pubblicazione è stata resa nota nei giorni scorsi con un comunicato sul sito del dicastero.
Per accedere agli incentivi, i progetti d’investimento dovranno, tra le altre cose: essere realizzati in un’unità produttiva situata nelle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna; garantire il rispetto del principio DNSH (non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali); interessare i settori delle tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech, pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e le biotecnologie compresi alcuni medicinali; contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’UE nei settori di riferimento; prevedere significativi avanzamenti tecnologici e la produzione delle tecnologie su scala commerciale.
Con un provvedimento direttoriale da varare in futuro saranno stabiliti le modalità e i termini di presentazione delle domande, le caratteristiche dei programmi di sviluppo e le spese ammissibili.
Sarà invece operativo dalle 12 del 5 febbraio alle 12 dell'8 aprile 2025 lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai mini contratti di sviluppo: il nuovo strumento introdotto dal decreto legge Coesione, con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro per sostenere gli investimenti produttivi di media dimensione finanziaria legati alle tecnologie critiche STEP. Così un'altra nota del MIMIT pubblicata nei giorni scorsi, che comunica la pubblicazione di un decreto direttoriale che dispone agevolazioni per programmi di investimento che vanno da 5 a 20 milioni di euro.