CONFCOOPERATIVE: dinamiche congiunturali (PREVISIONI GIUGNO-SETTEMBRE 2023) STUDI & RICERCHE N° 223 - Giugno 2023

mercoledì 7 giugno 2023

Dalle risultanze dell'indagine congiunturale condotta nel mese di maggio 2023 su un panel di imprese associate a Confcooperative emerge, da una parte, uno scenario caratterizzato ancora dall'incertezza, dall'altra, una rinnovata apertura di credito sulle dinamiche a breve dell'economia italiana. Lo si legge in CONFCOOPERATIVE: dinamiche congiunturali (PREVISIONI GIUGNO-SETTEMBRE 2023) STUDI & RICERCHE N° 223 - Giugno 2023 a cura di Fondo Sviluppo.

"Il sentiment dei cooperatori - si legge - pur attestandosi sempre in territorio negativo, segnala, infatti, una significativa risalita rispetto a inizio anno. Si posiziona, a maggio 2023, a -5,4, contro -25,5 di gennaio 2023 e -35,3 di luglio dello scorso anno. Nel complesso la quota di chi si dichiara fiducioso sullo scenario macro-economico a breve termine si attesta al 10,5% (a gennaio 2023 la quota era pari al 7,4%, mentre a luglio 2022 non superava il 5%). La quota di pessimisti e pari al 15,9% (raggiungeva pero il 32,9% a gennaio 2023 ed era pari al 40,3% a luglio 2022). Il 73,6% dei cooperatori prevede, infine, un andamento prevalentemente stazionario dell'economia nazionale nei prossimi mesi".

Quanto all'andamento dei prezzi, lo studio racconta che "sul fronte inflazionistico il 60,5% dei cooperatori ha dichiarato di aver mantenuto stabili i prezzi di vendita nei primi cinque mesi del 2023. Di fatto, si registra una lieve frenata della dinamica inflativa. Si riduce, infatti, rispetto a gennaio 2023, il saldo tra chi ha ritoccato verso l'alto i propri listini per far fronte agli aumentati costi di fornitura (il 32,2%) e chi, invece, ha apportato revisioni al ribasso dei prezzi finali di vendita (il 7,4%)".

Di particolare interesse il dato della tendenza deI fatturato per settore. "Saldi positivi nei giudizi rispetto all'andamento atteso del volume d'affari si segnalano in tutti i settori, sebbene siano molto meno evidenti nella cooperazione agroalimentare (dove non prevalgono le indicazioni di aumento dei prezzi finali di vendita nei prossimi mesi). Una risalita del fatturato si prevede nella cooperazione sociale e sanitaria dove e atteso, in alcuni ambiti, un adeguamento dell'importo delle rette".

Meno favorevoli, ma pur sempre positive - spiega lo studio - "le indicazioni che provengono dal settore dei servizi e da quello dell'industria e costruzioni. Nella cooperazione di servizi, a fronte del 53,8% degli operatori che non prevede variazioni significative del fatturato per i prossimi mesi, il 26,9% degli intervistati ha espresso aspettative di incremento del fatturato, rispetto al 19,2% degli operatori del settore che, invece, attende una flessione del volume dei ricavi nei prossimi mesi. Il saldo positivo nei giudizi trova riflesso in una prospettiva favorevole per le cooperative attive nell'ambito turistico e dei trasporti e logistica".

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