Il contratto, rinnovato a 9 mesi dalla scadenza, coinvolge oltre 1 milione di addetti e prevede un aumento salariale di 230 euro per il personale non viaggiante (livello terzo S) e 260 euro per il personale viaggiante (livello B3). Numerose anche le novità normative sia sulla parte generale del contratto che nella sezione speciale della cooperazione. A seguito della sigla sono state revocate le 2 giornate di sciopero previste per il 9 e 10 dicembre.
“Abbiamo siglato un Contratto impegnativo e molto importante per il nostro Paese” afferma Massimo Stronati, Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi “si tratta di un settore nevralgico e strategico che coinvolge oltre un milione di addetti e che contribuisce allo sviluppo economico del sistema Italia. Con la sigla di questo rinnovo, inoltre è stata aggiunta una giusta valorizzazione al ruolo ed alla peculiarità del socio lavoratore”.
“Il rinnovo contrattuale– aggiunge il Presidente Stronati – ancora una volta conferma e rafforza la validità della centralità della contrattazione di lavoro ed il riconoscimento del salario giusto”
Anche il Capo della Delegazione trattante, Alessandro Maffi, si ritiene particolarmente soddisfatto del contributo portato dalle centrali cooperative a dimostrazione dell’importanza che la cooperazione sana riveste in questo settore.
“In quanto centrale cooperativa italiana più rappresentativa” aggiunge Maffi “questo risultato ci responsabilizza ulteriormente con l’auspicio e la certezza che il settore proseguirà nel suo lavoro per un sempre maggiore sviluppo nel rispetto delle norme e dell’attenzione al lavoro ed alla sicurezza”.