Si tratta di un passaggio dovuto ma rilevante per le cooperative del settore, sia per il peso degli importi dei nuovi minimi tabellari, i quali sono ancorati al valore dell’IPCA 6,6% calcolata dall’ISTAT sul 2022 al netto degli energetici, sia per la fase in cui cade questa tranche: ad un anno dalla scadenza del CCNL e dopo un periodo di forte variabilità dei mercati e di innalzamento dei costi di produzione e delle materie prime.
A margine dell’incontro è stato sottoscritto dalle parti un importante verbale in cui si è concordato di avviare a partire dal prossimo autunno un percorso finalizzato ad arrivare alla collazione del CCNL vigente e contemporaneamente lavorare insieme per valorizzare le specificità cooperative, fra cui anche il fenomeno dei WBO, da far emergere e attribuire valore nella prossima stagione contrattuale del settore.
Dalla notizia è possibile scaricare i documenti integrali sottoscritti.