Netcoop Piemonte

Presentata l'indagine sulle cooperative dell'Alto Piemonte

giovedì 13 febbraio 2025

Sono stati presentati a Vercelli i dati dell’indagine realizzata dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte sullo stato di salute delle cooperative nelle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli. La ricerca è stata realizzata dall’Ente camerale in collaborazione con Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte e AGCI Piemonte. Lo rende noto la CCIAA.

Al 30 giugno 2024 - si legge nella nota - si contano 505 cooperative attive con sede nelle province dell’Alto Piemonte: esse rappresentano lo 0,8% delle imprese attive sul territorio, il 20,3% del sistema cooperativo piemontese e lo 0,8% di quello italiano. A conferma della forte vocazione del sistema cooperativo verso il terziario, le cooperative si concentrano prevalentemente nei servizi orientati alle imprese, settore che raccoglie il 36,2% del totale, e nei servizi rivolti alle persone, con il 24,2%. Analizzando le componenti imprenditoriali il sistema cooperativo risulta caratterizzato, rispetto all’insieme delle restanti forme giuridiche, da una maggiore incidenza di imprese femminili (pari al 27,3% a fronte del 22,8%) mentre appare decisamente più bassa la quota di imprese straniere (5% contro l’11%) e giovanili (2,4% rispetto al 7,9%). 

"Lo studio fa emergere i tratti salienti del mondo cooperativo dell’Alto Piemonte, mettendo in luce alcune delle sfide più significative che si trova ad affrontare, in primis le difficoltà legate alla ricerca di manodopera" commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Piemonte nella nota diramata dalla CCIAA. "Altri punti significativi toccati dall’indagine riguardano gli interventi realizzati o programmati per favorire l’occupazione giovanile e femminile, nonché le azioni intraprese in ambito ESG, già adottate da oltre il 70% degli intervistati e fondamentali per uno sviluppo imprenditoriale sostenibile". 

"La sfida ambiziosa per il nostro mondo» sottolinea Irene Bongiovanni, presidente Confcooperative Piemonte Nord "è quella di arrivare più rapidamente degli altri a rispondere al bisogno sempre più evidente di nuove competenze e di un ricambio generazionale e soddisfare la richiesta di un ruolo più attivo per giovani, donne e nuovi cittadini. Dal punto di vista del mercato, nonostante la stagnazione diffusa di alcuni servizi, le imprese cooperative in Piemonte continuano a registrare segnali positivi. La capacità di resilienza dimostrata da questo modo di fare impresa negli ultimi anni, siamo certi, avrà un valore esponenziale nel prossimo futuro".

LEGGI IL REPORT E IL COMUNICATO INTEGRALE

Photo - Pixabay

   

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