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La Gemos chiude il 2022 con una crescita del fatturato del 32%

giovedì 22 giugno 2023

Un fatturato di oltre 80 milioni di euro, con una crescita del 32% rispetto al 2021. E' il risultato fatto registrare dalla cooperativa Gemos, realtà con 1665 dipendenti, di cui il 54% soci; un risultato che ha anche consentito di distribuire "un buon ristoro ai soci". 

 

Mirella Paglierani, presidente della Gemos, ha sottolineato la grande capacità della cooperativa di continuare a crescere nonostante gli anni complicati vissuti in tutti i comparti produttivi, compreso chiaramente il settore della ristorazione. "Abbiamo una buona squadra, capace di prendere decisioni tempestive e calzanti nei momenti di difficoltà. Questa natura ci ha permesso di affrontare e superare le criticità del 2022 - ha dichiarato Paglierani -, un anno che ha messo in ginocchio molte imprese del nostro settore. Noi siamo riusciti a non farci arrestare e a continuare a credere e investire nel nostro lavoro. Abbiamo affrontato la pandemia, le conseguenze economiche e sociali della guerra in Ucraina e, infine, anche l’alluvione che ha devastato il nostro territorio. Sono tempi difficili, ma la nostra forza cooperativa ci ha permesso di restare forti e solidi e di crescere nonostante tutto”.

Nel corso dell'assemblea, alla presenza di circa 350 soci, è stato approvato il bilancio annuale e al tempo stesso sono consegnate 25 borse di studio ai figli di alcuni soci che si sono distinti nelle carriere scolastiche. 

Il 2022 ha fatto registrare ottimi risultati ma la Gemos guarda già al futuro. "Abbiamo iniziato l’iter per la certificazione della parità di genere e già ricevuto la conferma delle tre stelle nel rating di legalità - ha aggiunto Mirella Paglierani -. Continuiamo a guardare avanti e a farlo nel modo che riteniamo più giusto verso i nostri soci e le comunità in cui operiamo. Inoltre siamo impegnati a livello politico nazionale per la revisione del codice degli appalti: le imprese di questo settore stanno soffrendo schiacciate tra gli aumenti dei costi e il mancato adeguamento dei prezzi che si ricevono per i servizi erogati. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione su queste criticità”.

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