Netcoop Emilia Romagna

Il Maggio del lavoro buono - I nostri cooperatori: la storia della Nuova Buthos

giovedì 25 maggio 2023

Rinata dalla messa in liquidazione grazie al coraggio e alla perseveranza di un gruppo di operai. La Nuova Buthos società cooperativa è oggi un’azienda solida e attiva nel settore della comunicazione per le aziende attraverso la personalizzazione di prodotti per il settore horeca, torrefazioni e private label. A Netcoop parla Massimo Savini, temporary manager dell’azienda che ha la sua sede a Forlimpopoli.

Una storia di rinascita, grazie a un workers buyout. Ci racconta questo percorso?

L’azienda precedente, la Buthos srl è stata messa in liquidazione nel 2017 e un gruppo di 13 dipendenti ha fatto la scelta coraggiosa di avviare il percorso per costituire una cooperativa e acquisire l’azienda salvando così non solo posti di lavoro ma anche un prezioso know-how che altrimenti sarebbe andato perso. D’altra parte sono state proprio quelle competenze che hanno consentito a questo gruppo di 13 dipendenti di acquisire l’azienda ed essere operativi da subito. E’ mancata solo una figura centrale da imprenditore ed è per questo che dallo scorso anno sono stato chiamato da Confcooperative per svolgere il ruolo di temporary manager. Per questo percorso dalla messa in liquidazione all’acquisizione dell’azienda tramite WBO, mi preme ringraziare Confcooperative, il CFI, Fondosviluppo che ci hanno dato e continuano a darci un supporto preziosissimo.

Qual è il punto di forza dell’azienda?

La Nuova Buthos fattura circa 3 milioni di euro l’anno. E’ una realtà piccola ma ambiziosa che vuole continuare a crescere. Noi ci occupiamo in particolare della comunicazione per le aziende attraverso la personalizzazione di prodotti per il settore horeca. Mi riferisco quindi alle bustine di zucchero o alle bustine dell’olio, solo per fare due esempi. Oltre a occuparci della personalizzazione di questi supporti, forniamo anche le materie prime; un nostro partner è infatti Coprob Italia zuccheri.

Qual è la sfida per il futuro della Nuova Buthos?

Siamo ambiziosi per cui sicuramente l’aumento ulteriore del fatturato. Poi è fondamentale per noi il ricambio generazionale che nei fatti abbiamo già avviato cominciando a immettere giovani nella nostra struttura. Sicuramente un altro aspetto sul quale vogliamo concentrarci è il miglioramento di tutta la parte gestionale e di scelte strategiche dell’azienda e anche in questo Confcooperative ci sta dando una grossa mano. Il mio ruolo, infatti, è di temporary manager, per cui questa deve essere una fase di transizione per arrivare a far gestire la cooperativa in autonomia senza una figura come la mia.

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