L'ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma mette a disposizione l’aggiornamento a gennaio 2023 degli scenari di previsione, elaborati dal sistema camerale regionale su dati Prometeia per l’indagine sulle piccole e medie imprese. Lo si legge sul sito di Confcooperative Parma. I dati complessivi del 2022 per Parma rilevano un incremento del valore aggiunto di +3,5%, ridotto di 0,2 punti percentuali rispetto alle previsioni di ottobre, ma confermato rispetto a quelle di agosto. Il conflitto - unito a rincaro dei costi energetici, crescita dell’inflazione e aumento dei prezzi di materie prime e semilavorati - pesa sulla crescita dell’economia e il valore è lievemente sotto lo stimato +3,9% regionale e +3,8% nazionale. Per il 2023 è cautela, con stime di crescita di +0,1%, in linea con gli altri territori, ma con +1,6% nei servizi, dato lievemente superiore alla media regionale e nazionale.
Per Parma la stima di crescita complessiva nel 2022 (+3,5%) è guidata dai servizi con +5,7% (+4,9% regionale e +4,4% nazionale) - si legge -, seguiti dalle costruzioni con +4,4% (ridotto rispetto a +10,5% regionale e +10,6% nazionale). L’industria dà segnali di rallentamento a -0,2% (+0,7 regionale e +0,6% nazionale), l’agricoltura è in lieve miglioramento (rispetto al –1,3% di ottobre), con -0,6% (+1,7% regionale e -0,9% nazionale). A livello regionale Parma è prima nella crescita dei servizi, quarta nell’industria e quinta per valore aggiunto provinciale. Gli scambi con l’estero registrano previsioni di crescita significative rispetto al livello regionale e nazionale: l’export parmense è previsto a +13,3%, (+3,2% regionale e +6,5% nazionale), per l’import si prevede +14,9% (+6,5% regionale e +10,6% nazionale).
LEGGI TUTTO SU CONFCOOPERATIVE PARMA
Photo - Pixabay