“Il mondo della logistica negli ultimi anni è cresciuto enormemente e oggi rappresenta il 10% del PIL nazionale - ha spiegato Milza -. Questa crescita, però, si è basata su una forte attività di labour intensive e con logiche di risparmio che purtroppo utilizzano spesso strumenti distorsivi, come le false cooperative, e quasi mai elementi qualitativi. Nei prossimi anni l'intelligenza artificiale genererà efficienza ed economicità da questo punto di vista: in primis sul tema della sicurezza, in secondo luogo attraverso un necessario riposizionamento dei lavoratori in base alle loro capacità, con un conseguente esubero di manodopera di basso profilo”.

“Questa manodopera andrà necessariamente ricollocata - ha concluso Milza - magari attraverso percorsi di formazione mirati. Inoltre il rientro in Italia delle attività produttive potrebbe rappresentare un’ulteriore opportunità occupazionale all’interno di un percorso virtuoso dal punto di vista della sostenibilità, che vede gli insediamenti industriali a fianco degli insediamenti logistici già esistenti”.

Photo - Confcooperative Emilia-Romagna